Esiste un collegamentro tra l’ansia da prestazione e l’eiaculazione precoce?
L’ansia da prestazione maschile è uno dei disturbi sessuali più diffusi tra gli uomini e, se in molti casi può portare a problemi di erezione durante il rapporto sessuale, in tanti altri invece può condurre al problema dell’eiaculazione precoce (ejaculatio praecox, spesso abbreviata con la sigla EP).
Con il termine eiaculazione precoce ci si riferisce comunemente al problema dell’eiaculazione e dell’orgasmo maschile, raggiunto durante il rapporto sessuale con la partner, in un lasso di tempo troppo breve da essere considerato soddisfacente da parte di entrambi.
Le ricerche mostrano dati non sempre in accordo tra di loro o con altre ricerche precedenti, ma di norma si considera come precoce l’eiaculazione e l’orgasmo raggiunto entro 1 o 2 minuti dall’inizio della stimolazione del pene (tramite penetrazione o rapporto orale). Mentre convenzionalmente si considera come normale un tempo medio per arrivare all’orgasmo che si attesta intorno ai 4 – 7 minuti, ma su questo non tutti gli uomini sono concordi poiché considerano un tempo del genere troppo breve per essere realmente soddisfacente.
Secondo i dati della SIA (Società Italiana di Andrologia) in Italia circa 4 milioni di maschi tra i 20 e i 50 anni hanno a che fare col problema dell’eiaculazione precoce, e quasi sempre anche con quello dell’ansia da prestazione sessuale.