Categoria: Ansia da prestazione maschile

Qual è il collegamento che esiste tra il testosterone e l’ansia da prestazione?


Spesso mi chiedono se esista un qualche tipo di relazione tra il testosterone e l’ansia da prestazione
. Molti uomini, infatti, accusano i tipici sintomi del testosterone basso e si chiedono se ciò possa avere un qualche tipo di impatto sull’ansia da prestazione sessuale che causa non pochi disastri nel rapporto con la propria partner.

In questo articolo cercheremo di capire come stanno effettivamente le cose, esaminando le varie aree della mascolinità sulle quali agisce questo ormone e come esse possano in qualche modo influire sull’ansia da prestazione.

Il testosterone è l’ormone per eccellenza della virilità e per questo motivo viene spesso definito come “il re degli ormoni maschili”, in quanto è il principale ormone steroideo che differenzia lo sviluppo sessuale negli esseri umani.

Infatti, in special modo durante l’adolescenza, è proprio l’abbondante produzione di questo ormone nel corpo maschile a produrre quella differenza fisica e psicologica che esiste tra maschi e femmine dell’età adulta. Il testosterone infatti agisce su qesti fonamentali aspetti:

Esiste un collegamentro tra l’ansia da prestazione e l’eiaculazione precoce?

ansia da prestazione eiaculazione precoce

L’ansia da prestazione maschile è uno dei disturbi sessuali più diffusi tra gli uomini e, se in molti casi può portare a problemi di erezione durante il rapporto sessuale, in tanti altri invece può condurre al problema dell’eiaculazione precoce (ejaculatio praecox, spesso abbreviata con la sigla EP).

Con il termine eiaculazione precoce ci si riferisce comunemente al problema dell’eiaculazione e dell’orgasmo maschile, raggiunto durante il rapporto sessuale con la partner, in un lasso di tempo troppo breve da essere considerato soddisfacente da parte di entrambi.

Le ricerche mostrano dati non sempre in accordo tra di loro o con altre ricerche precedenti, ma di norma si considera come precoce l’eiaculazione e l’orgasmo raggiunto entro 1 o 2 minuti dall’inizio della stimolazione del pene (tramite penetrazione o rapporto orale). Mentre convenzionalmente si considera come normale un tempo medio per arrivare all’orgasmo che si attesta intorno ai 4 – 7 minuti, ma su questo non tutti gli uomini sono concordi poiché considerano un tempo del genere troppo breve per essere realmente soddisfacente.

Secondo i dati della SIA (Società Italiana di Andrologia) in Italia circa 4 milioni di maschi tra i 20 e i 50 anni hanno a che fare col problema dell’eiaculazione precoce, e quasi sempre anche con quello dell’ansia da prestazione sessuale.

Ansia da prestazione maschile: cause e possibili rimedi

ansia da prestazione maschile

Quando si parla di ansia da prestazione maschile ci si riferisce comunemente all’ansia da prestazione sessuale che moltissimi di noi uomini possono provare nel contesto sessuale con la propria partner femminile.

L’ansia da prestazione maschile si manifesta come condizione psicologica e mentale di disagio, preoccupazione, agitazione, tensione, insicurezza, imbarazzo e spesso frustrazione prima o durante il rapporto sessuale. Essa spesso finisce col compromettere la serenità e la disinvoltura quando ci si trova sotto le lenzuola con la partner.

Ma il problema maggiore, per moltissimi uomini, è che l’insicurezza prestazionale incide spesso sulla psiche a tal punto da creare problemi di erezione proprio nel momento in cui avremmo maggiore bisogno di avere un’erezione costante, ovvero proprio quando si è a letto con la partner, con la conseguenza di avere un flop erettivo e  deludere noi stessi e lei.

Il problema poi si può amplificare ulteriormente per via di una sorta di circolo vizioso che si instaura per via dell’ansia da prestazione maschile. Infatti se quest’utima provoca una disfunzione erettile durante il rapporto sessuale, il problema erettivo andrà poi ad alimentare altra ansia, e questa, sempre più forte, provocherà ulteriori problemi di erezione ancora più gravi e frustranti che alimenteranno un ulteriore timore di fallire…