Per trovare valide soluzioni all’ansia da prestazione sessuale, bisogna prima comprendere cosa sia esattamente l’ansia da prestazione (e cosa non sia) e da cosa scaturisce, provocando poi quei problemi di erezione durante il rapporto sessuale con la partner. Problemi che affliggono moltissimi uomini anche giovanissimi e in perfetta salute.
Comprendere queste dinamiche aiuta a trovare le soluzioni efficaci per il timore di fallire a letto, evitando le soluzioni scelte con troppa fretta e che il più delle volte portano soltanto ad un aggravarsi dello stato d’ansia e dei problemi erettivi collegati a essa.
L’ansia da prestazione sessuale è uno stato psicologico di preoccupazione o incertezza nei confronti dell’esito del rapporto sessuale con la partner, e spesso è relegato ai problemi di erezione poiché in moltissimi casi è la vera causa scatenante delle disfunzioni erettili.
Il problema di erezione avviene perchè l’ansia da prestazione blocca o frena l’eccitazione sessuale necessaria a provocare il meccanismo psico-fisiologico dell’erezione, e questo può accadere anche in assenza totale di problemi di natura organica nella zona genitale.
L’eccitazione mentale dovrebbe idealmente provocare la produzione di stimoli ormonali e bioelettrici, per fare affluire sangue nei corpi cavernosi del pene, in modo tale da portarlo poi in erezione.
Tuttavia l’ansia da prestazione sessuale, anziché permettere la piena e pura eccitazione mentale nell’uomo, crea una sorta di “freno” psicologico determinando agitazione e tensione mentale e inibendo l’eccitazione che magari nella prima fase del rapporto sessuale si era raggiunta. In questo modo si interrompono i successivi processi del meccanismo erettivo e l’erezione viene a mancare, dando vita alla disfunzione erettile.
Per trovare le adeguate soluzioni all’ansia da prestazione è importante comprendere quali possano essere le sue cause scatenati, onde evitare di imbattersi in soluzioni inadatte che non agisco sulle cause e che, troppo spesso, riescono soltanto ad incrementare lo stato d’ansia anziché rivelarsi la soluzione sperata.
Fra le varie cause dell’ansia da prestazione maschile le più diffuse e comuni sono:
- mancanza di conoscenza della sfera sessuale (disinformazione)
- convinzioni errate riguardo le esigenze sessuali femminili
- paura di deludere sessualmente le donne (di non risultare per lei sessualmente abbastanza capace o desiderabile)
- timore di risultare sessualmente “inferiore” in confronto ad altri o in confronto a ex-partner della propria compagna
- le dinamiche e le prestazioni della pornografia prese come modello di paragone o da imitare
- bassa autostima sessuale e mancanza di fiducia in se stessi
- timori per via delle dimensioni del pene (o di ritenersi poco dotato)
- convinzioni autolimitanti (quasi sempre inconsce e molto sottovalutate)
- auto-sabotaggi inconsci (programmazione inconscia e inconsapevole al fallimento sessuale)
- monitorizzazione eccessiva dello stato del pene e dell’erezione durante il rapporto sessuale
- uso e abuso di alcolici o sostanze stupefacenti (compresi la marijuana e hashish)
- interazione con alcuni psicofarmaci (ad esesempio: ansiolitici, antidepressivi)
La radice dell’ansia da prestazione è sempre di natura psicologica, quindi ha poco senso cercare una valida soluzione tramite presunti rimedi che non agiscono vera causa dei pensieri scatenanti.
Riporre le proprie speranze in farmaci di vario genere, sperando che possano dimostrarsi soluzioni valide, è solo un’illusione per lo più generata da chi li vende (le multinazionali farmaceutiche). Il fatto che non possano essere valide soluzioni per l’ansia da prestazione dipende da questi fattori:
- Intervengono soltanto coadiuvando l’afflusso di sangue al pene, ma solo quando vengono assunti (quindi non in modo definitivo) e solo se non è presente uno stato d’ansia da prestazione a bloccare l’eccitazione mentale, che è comunque necessaria per avviare il meccanismo dell’erezione.
- Riponendo fiducia e speranza nei farmaci o in qualunque altra soluzione esterna sottoforma di pillola, o sottoforma di olio o crema da spalmare sui genitali, automaticamente si ripone anche la propria autostima sessuale nelle pillole, diventandone psicologicamente dipendente e ottenendo col tempo un’ulteriore mancanza di fiducia in se stessi.
Quindi il risultato finale di quelle che si sperava essere buone soluzioni per l’ansia da prestazione è invece un ulteriore peggioramento dello stato d’ansia e insicurezza, nonché dei problemi erettivi e delle delusioni sessuali a letto.
Gli stessi problemi si potrebbero presentare anche con gli psicofarmaci per l’ansia, o con prodotti naturali da erboristeria per calmare l’insicurezza. Queste soluzioni agiscono soltanto sopprimendo i sintomi del problema, ma non eliminano le sue cause psicologiche alla radice che, pertanto, rimarranno.
Quello che si otterrebbe con queste soluzioni è solo un torpore mentale e una mancanza di lucidità, che impedirebbe all’eccitazione mentale di esprimersi in modo completo e coinvolgente. Di conseguenza, rimarrebbero anche i problemi di erezione.
Oltretutto, poiché agiscono sul sistema nervoso “addormentandolo”, se da una parte si potrebbero sentire meno i sintomi fisici dell’ansia da prestazione, dall’altra parte si inibirebbe la trasmissione nervosa e bioelettrica di impulsi che dovrebbero provocare l’afflusso di sangue al pene, quindi si darebbe vita ad ulteriori problemi di erezione. Difatti, uno degli effetti collaterali degli ansiolitici, e dichiarato pure in etichetta, è proprio la disfunzione erettile.
Per ricapitolare: farmaci per la disfunzione erettile, farmaci ansiolitici, ed erbe per calmare l’ansia come soluzioni per l’ansia da prestazione, non eliminano la causa alla radice, possono creare ulteriori problemi e portano a una dipendenza psicologica e a mancanza di fiducia in se stessi, e a una bassa autostima quando si è a letto con lei.
Quasi sempre l’adozione di soluzioni sottoforma di pillole è dettata dall’impulsività e dalla fretta di trovare una soluzione immediata e facile come, lo potrebbe essere l’ingurgitare una pillola. Ma questo modo di agire non porta a una vera soluzione del problema, perchè in questo modo non si eliminano le sue cause profonde.
Come abbiamo visto prima, le vere cause dell’ansia da prestazione sessuale sono puramente psicologiche e questo significa che, se le si vuole eliminare definitivamente, allora la soluzione consiste nell’intervenire lavorando sulla propria mente.
E’ ovvio che lavorare sulla propria mente richiede un po’ più di tempo e di impegno rispetto all’ingurgitare una pillola, ma il premio di questo impegno è che si andranno a eliminare alla radice, e in modo definitivo, le cause psicologiche dell’ansia da prestazione.
Tutto questo lo si può ottenere in tempi accettabili, esercitandosi con opportune e specifiche tecniche mentali per ritrovare la fiducia in se stessi quando si è a letto con lei, e per potenziare l’eccitabilità mentale in modo da promuovere il meccanismo erettivo.
Se a questo si aggiunge anche una corretta informazione sulle dinamiche sessuali di coppia, che troppo spesso vengo distorte da leggende metropolitane (come quelle riguardanti le dimensioni del pene o le “esigenze” sessuali femminili), ecco che ne deriverà una maggiore calma e serenità mentale durante il rapporto…
…Grazie alle quali l’uomo sarà in grado di poter esprimere serenamente la propria eccitabilità mentale, favorendo così il meccanismo psico-fisiologico dell’erezione e potendo, finalmente, risolvere i problemi erettivi con la felicità e la consapevolezza di aver trovato le più adatte soluzioni all’ansia da prestazione maschile.