L’ansia da prestazione a letto non è un problema raro. Infatti, da un recente congresso della Società italiana della contraccezione e della Federazione italiana di sessuologia scientifica, è emerso attraverso i dati che il 50% degli italiani sotto i 40 anni soffre di ansia da prestazione a letto con la partner (propria o occasionale). In altre parole significa che 1 uomo su 2 sotto i 40 anni può avere un flop erettivo durante i rapporti sessuali o problemi di eiaculazione precoce.
Il problema della disfunzione erettile, di fare “cilecca a letto”, non è quindi un problema della sola terza età, ma un problema che può presentarsi a qualsiasi età, anche da giovani, e per differenti motivi. Uno dei motivi più diffusi tra i problemi di erezione o i flop erettivi è proprio quello dell’ansia da prestazione a letto, la cosiddetta ansia da prestazione sessuale maschile.
Il timore di fallire a letto può essere provocato da svariati motivi che tra poco analizzeremo, ma quello che è sicuro è il fatto che può essere molto spesso l’unica causa di impotenza sessuale tra le lenzuola, provocando mancanza totale di erezione durante l’atto sessuale, eiaculazione precoce, o la perdita di erezione iniziale durante il rapporto o durante la penetrazione.
Una delle cause sempre più diffuse della disfunzione erettile a letto è l’ansia da prestazione sessuale, e questa forma di ansia prestazionale è spesso dovuta alla paura di non riuscire a soddisfare le esigenze sessuali femminili. Infatti nella società contemporanea la donna viene sempre più vista dai maschi come una figura sessualmente esigente o aggressiva, piena di sicurezza in sé, e desiderosa di performance elevate da parte del proprio compagno di letto…
Nella società contemporanea la donna ha acquisito emancipazione, potere, maggiore libertà e sicurezza interiore, ma questo spaventa molti maschi che si vedono “scavalcare” e “superare” dalla controparte femminile e si sentono, in questo modo, inferiori e impotenti dinanzi a tale libertà femminile e tale sicurezza.
Da qui scaturisce l’insicurezza nei confronti della sfera femminile, e la stessa cosa avviene molto spesso anche nella sfera sessuale, provocando l’ansia da prestazione a letto e problemi di erezione che affliggono l’uomo facendolo sentire disperato e impotente dinanzi questa imbarazzante situazione.
Ma le esigenze sessuali delle donne non sono l’unico problema né l’unica causa. Infatti l’insicurezza prestazionale a letto può essere provocata anche da ben altri motivi, e troppo spesso ragazzi giovani e uomini più maturi cercano di porvi rimedio con soluzioni improvvisate che si rivelano controproducenti, e che riescono solo ad alimentare il problema anziché risolverlo. Vediamo ora di fare un poco di chiarezza.
L’ansia da prestazione a letto, oltre che dal timore di non riuscire a soddisfare le esigenze sessuali femminili e di deludere la partner a letto, può nascere anche per via di altre cause psicologiche. Quelle più diffuse sono:
- convinzioni errate riguardo le esigenze sessuali femminili
- timore di risultare sessualmente “inferiore” in confronto ad altri o in confronto a ex-partner della propria compagna
- il sesso visto come competizione o come dimostrazione di virilità
- le dinamiche e le prestazioni degli attori pornografici presi come modello di paragone o da imitare
- bassa autostima sessuale e mancanza di fiducia in se stessi
- timori per via delle dimensioni del pene (o di ritenersi poco dotato)
- convinzioni autolimitanti (quasi sempre inconsce e molto sottovalutate)
- auto-sabotaggi psicologici (programmazione inconscia e inconsapevole al fallimento sessuale)
- auto-monitorizzazione dello stato del pene e dell’erezione durante il rapporto sessuale
- uso e abuso di alcolici o sostanze stupefacenti (compresi la marijuana e hashish)
- interazione con alcuni farmaci e psicofarmaci (per esempio ansiolitici, antidepressivi, betabloccanti, eccetera)
- mancanza di una adeguata e corretta conoscenza della sfera sessuale (disinformazione in tema di sesso, oppure il credere di capire le dinamiche sessuali quando queste non corrispondono alla realtà dei fatti)
Nessuna di queste cause psicologiche dell’ansia da prestazione a letto rappresenta di per sé una malattia mentale di cui vergognarsi, sono semplici problemi umani risolvibili se trattati nel modo corretto, ma la cosa certa è che ciascuna di queste cause mentali può provocare impotenza durante il rapporto sessuale.
Il timore di fallire, di deludere, di non superare la “prova” sessuale o di non risultare “virili” al giudizio della partner sessuale frenano l’eccitazione mentale durante il rapporto sessuale creando un sorta di “blocco”, il quale impedisce o limita il regolare svolgimento del meccanismo psicologico-fisiologico dell’erezione del pene.
Poiché il meccanismo psico-fisico dell’erezione non nasce tra le gambe ma nasce nella mente con lo stato di eccitazione mentale, e solo in un secondo momento come fenomeno organico di afflusso di sangue ai corpi cavernosi del pene, l’ansia da prestazione a letto crea una tensione mentale che spegne e interrompe l’eccitazione mentale, interrompendo così anche i fenomeni organici di afflusso sanguigno al pene e dando vita a vari problemi…
E questo è quello che accade a tantissimi uomini dinanzi alla propria partner (spesso solo con una partner occasionale oppure con una partner nuova). E ciò accade quasi sempre anche in assenza totale di problemi fisici o organici nella zona genitale e in condizioni di perfetta salute.
Ma purtroppo non sempre gli uomini riescono ad accettare il fatto che la radice del problema di erezione sia solo mentale e non fisica, e in modo irrazionale cercano a tutti i costi di trovare in se stessi problemi fisici che in realtà non hanno (ad esempio allarmandosi per la mancanza di erezione mattutina), e che spesso anche le visite specialistiche presso un andrologo dimostrano di non sussistere.
Ma in questo modo, oltre che avere un comportamento illogico e irresponsabile, si rischia solo di alimentare l’ansia da prestazione a letto e di incorrere in rimedi non adatti e che a loro volta contribuisco ad alimentare ulteriormente la problematica, creando così una vero e propria spirale senza…
Presi dalla fretta e dall’ansia stessa di risolvere l’ansia da prestazione a letto, tanti uomini ricorrono all’uso di farmaci per la disfunzione erettile sperando di avere un’erezione sicura a letto con la compagna. Ma la realtà è che invece con i farmaci i problemi di ansia da prestazione a letto e i problemi di erezione aumentano anziché scomparire, e questo per due motivi:
- I farmaci per l’impotenza non provocano erezioni automatiche né tanto meno sicure, poiché possono solo coadiuvare l’afflusso sanguigno al pene solo in presenza di una adeguata e costante eccitazione mentale; cosa che chi ha l’ansia da prestazione a letto invece difficilmente raggiunge.
- Il timore di fallire non viene eliminato alla radice con pillole o farmaci. Riponendo speranze e fiducia nei farmaci si alimenta un meccanismo perverso di dipendenza dal farmaco. Il risultato di questa dipendenza psicologica dalle pillole per l’erezione è l’abbassamento dell’autostima sessuale e l’aumento dell’insicurezza e dell’ansia da prestazione a letto. L’ovvia conseguenza sarà, quindi, ulteriori delusioni sessuali nel rapporto intimo.
Gli stessi problemi di dipendenza psicologica si possono avere anche ricorrendo all’uso di farmaci o di prodotti da erboristeria per calmare lo stato ansiogeno. Quello che in realtà si ottiene e solo la soppressione dei sintomi fisiologici dell’ansia, ma non la sua eliminazione alla radice!
A volerla dire tutta, tali farmaci possono “spegnere” l’eccitazione mentale durante il rapporto sessuale, alimentando così i problemi erettivi anziché risolverli, e il fatto che tra gli effetti collaterali di questi farmaci ci sia proprio la disfunzione erettile non è una caso…
Essendo questo un problema di natura psicologica, è evidente che per eliminarlo si debba intervenire alla radice del problema che si trova nei processi mentali, così da sconfiggerla in modo definitivo sul nascere anziché limitarsi a sopprimerne soltanto i sintomi.
Poiché in moltissimi casi la tensione prestazionale deriva dalla mancanza di una corretta informazione sulle dinamiche sessuali di coppia e su quelle che sono le presunte esigenze sessuali femminili, occorre per prima cosa informarsi adeguatamente evitando consigli spassionati sui vari forum o i suggerimenti dell’amico al bar.
Scoprire ed evitare meccanismi inconsci di auto-sabotaggio o di auto-programmazione al fallimento sessuale è altrettanto importante. Acquisire maggiore sicurezza sessuale e una più elevata autostima sessuale è possibile lavorando su se stessi con le opportune tecniche mentali.
In questo modo, con le opportune tecniche, si eliminano alla radice e per sempre le cause dell’ansia da prestazione a letto e si acquisisce sicurezza, padronanza delle emozioni e una maggiore eccitabilità mentale nel contesto sessuale, in modo da favorire naturalmente il meccanismo psico-fisico erettivo ed evitando altre delusioni.